La pozza delle ninfee
(Su garrop’e i lillus)
Aveva fatto la casa nel nuovo rione di S. Giuseppe a Siliqua, dove si iniziava a costruire, nel 1954. Fu fra i primi. Da circa due anni era sposato con una ragazza di un paese vicino, e avevano due bimbi. Era una bella sensazione vivere nella propria casa, anche se al mattino dovevano lavarsi nel cortile, in una bacinella, e alla sera dovevano accendere le candele di cera per illuminare le due stanze. Nel giro di poco tempo, una dozzina di famiglie abitava già nelle nuove case, anche se non c’era alcuna struttura, né strade, né luce , né acqua. Avevano fatto sacrifici e faticato, e molti l’avevano costruita con le proprie mani, dopo aver preparato i mattoni crudi (lardiri) con la terra del proprio cortile. Continua a leggere